La Genesi Umana

 

Per approcciare in modo relazionale allo studio della genetica è fondamentale iniziare a descrivere la creazione (gestazione/fecondazione) delle prime cellule ed avviare quindi un processo analitico di correlazione relazionale tra cromosoma, DNA, RNA, gene e protidi ed enzimi. La gestazione avviene in natura attraverso il rapporto sessuale per cui lo spermatozoo proveniente naturalmente dal genitale maschile nel quale sono racchiuse le informazioni genetiche ereditarie e somatiche (ecc.) incontrando l’ovulo espulso dall’ovaio, viene fecondato dallo spermatozoo ed emigrando l’ovulo nella tromba di Falloppio in cui avviene una divisione cellulare, migra nella cavità uterina annidandosi nell’endometrio già allo stadio di blastula, ossia prima fase della biorganica. Successivamente grazie alle informazioni contenute nei cromosomi, DNA e RNA, e protidi rappresentanti l’estrazione genetica si avvia la formazione somatica e organica del feto. Ciò non avviene solo nell’uomo ma anche negli altri mammiferi, i quali godono dello stesso criterio. È da specificare che il numero di cromosomi varia secondo la specie senza sottovalutare quelli (due presumibilmente) i quali determinano il sesso maschile o femminile. La complessità relativa all’elaborazione dei dati racchiusi in complessi fattori, i quali regolamentano un ordine genetico quali DNA, RNA, cromosoma, rende difficile la localizzazione, qualora avvenga di disfunzioni organiche dipendenti spesso e quasi sempre da ghiandole endocrine, linfatiche e linfoghiandole. Ritornando allo spermatozoo, la formazione dello stesso presente nei genitali maschili, avviene dopo una serie di tappe o cicli durante i quali vengono date allo stesso tutte le informazioni che garantiscono una perfetta riproduzione all’atto della fecondazione dell’ovulo. È da non sottovalutare che legami realizzati dalle sostanze presenti nel DNA (guanina, citosina, adenina, timina) si uniscono tramite legami aidrogeno stabilizzandosi tra le basi azotate. L’adenina si unisce solo alla timina e la citosina alla guanina. Secondo alcuni studi la combinazione genetica è nella combinazione e nella possibilità di queste 4 basi azotate, le quali in gergo virtuale vengono inviate tali informazioni attraverso l’RNA messaggero. Ci domandiamo se la natura è così perfetta come mai esistono disfunzioni di natura genetica? Le quali non trovano spazio nella logica della medicina? Sicuramente fattori determinati da componenti non endogene sono da prendere in considerazione in quanto mai è possibile in alcun modo escludere che, non la composizione genetica, bensì l’ordine genetico possa essere regolato da fattori cosmici o naturali. Anche perché si fa presente che ghiandole quali ipotalamo e ipofisi gestiscono le funzioni vitali delle ghiandole endocrine e linfatiche. Con un banale esempio quale lo scarico nell’organismo di adrenalina si potrebbe quasi certificare che l’organizzazione genetica e il complesso meccanismo che la determina viene attaccata dalla sostanza stessa, l’adrenalina; quindi forti shock emozionali, forti traumi possono sicuramente destabilizzare l’organizzazione genetica sia pure per una durata di un nanosecondo. Infine racchiudiamo il mistero della genesi in 3 accezioni: protidi, sostanze azotate e amminoacidi