parapsicologìa s.f. Termine generalmente sostituito negli ultimi anni all'equivalente METAPSICHICA, come più adatto a sottolineare l'intendimento scientifico con cui questa disciplina viene affrontata e inquadrata da numerosi istituti in tutto il mondo.
u Parapsicologia
Tra i principali istituti di parapsicologia sono l'Istituto di parapsicologia dell'università di Utrecht e l'Istituto di ricerche avanzate di psicologia e igiene mentale(Institut für Grenzgebiete der Psychologie und Psychoygiene) di Friburgo in Brisgovia. I fenomeni metapsichici vengono oggi studiati con metodo sperimentale tendente sia a chiarirne qualitativamente la natura sia a determinarne quantitativamente la frequenza nei vari individui. A questo scopo sono stati elaborati alcuni strumenti, come le carte Zener e la camera Kirlian, atti a fornire dati oggettivi sulla telepatia e sulle radiazioni che paiono in alcuni casi collegate con i fenomeni parapsicologici. Il campo della parapsicologia è tuttavia ancora impreciso quanto a confini e direzioni di ricerca: non giova per di più alle intenzioni dei ricercatori l'atmosfera di revival dell'irrazionale (nel senso peggiore e più spicciolo del termine) animante la cultura di massa dei primi anni Settanta, che mescola senza distinzione astrologia, magia, esorcismo, residui di teosofia ottocentesca, demonologia cattolica e fenomeni parapsicologici con faciloneria (e talvolta con morbosità) più atta a creare confusione che chiarezza su questo problema. Ugualmente pericolosi e perciò nettamente distinti dall'esercizio sperimentale della parapsicologia (almeno nei più seri studiosi), i residui culturali di discipline come la metafisica ("può la parapsicologia condurci a scoprire l'anima?"), i quali, pur avendo un senso preciso nel loro ambito specifico, sarebbero gravemente fuorvianti se collocati nell'ambito di una disciplina sperimentale.